Sabato 20 apr 13 di Emanuele Renzi Cari amici,
Gesù ci invita ad abbandonare ogni preoccupazione circa la nostra esistenza. Preoccupati del lavoro? Della casa? Del futuro? Diamo tutto a Gesù, è Lui e solo Lui che potrà rispondere al nostro bisogno di certezze. Con tanta tenerezza è Gesù stesso che ci parla: “Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.” (Matteo 6, 25-33)
Ve lo posso testimoniare, amici. A me accade proprio così: più tempo dedico alle cose di Dio e più Lui si dedica ai miei bisogni. E’ uno scambio d’amore, è un affidarsi continuo alle braccia Paterne di un Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nella carità! Che gioia avere un Dio così! 😀
Sia lodato Gesù Cristo
]]>