Il film Charlie Babbitt (Tom Cruise) scopre che il fratello Raymond (Dustin Hoffman) è autistico e lo porta a fare il viaggio più importante della sua vita. O è forse il contrario? Con la sua fobia per le autostrade e la sua ossessione per il suo programma preferito in tlevisione, Raymond inizialmente mette a dura prova la pazienza di Charlie, ma poi riesce a sradicare il fratello dal suo mondo egocentrico. Ben presto quello che era iniziato come un banale viaggio attraverso gli Stati Uniti si trasforma in qualcosa di più importante: un incontro tra due persone completamente diverse.
Diretto da: Barry Levinson Distribuito da: MGMCommento di Emanuele Renzi Ogni uomo osserva il mondo che ha davanti a sè. Un mondo guardato con occhi sempre diversi. Io ho vissuto la mia infanzia in un contesto sociale e familiare che sarà sempre diverso da tuo e dal suo e che quindi mi farà vedere il mondo con determinati occhi, non necessariamente sbagliati. Ma la bellezza della vita è anche questa differenza, una differenza che deve però sfociare nell’unità. L’unità nelle differenze. Gesù Cristo, l’unico maestro di comunione fraterna, ci insegna a rapportarci con il prossimo, con il diverso. Malato o semplicemente discostante i nostri pensieri:
“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.” Vangelo di Giovanni, 15, 12-13 Nella lettera ai Romani, San Paolo scrive: “La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.” Romani 12, 9-10 Non cadiamo nell’egoismo e non facciamoci prendere dalle preoccupazioni di questo mondo, amici carissimi, ma doniamo la nostra vita al prossimo, ascoltiamo i suoi problemi, caliamoci nei suoi panni. Poi doniamo il messaggio di speranza di Gesù Cristo. Questo ci renderà persone migliori e donerà gioia a chi abbiamo davanti.]]>
