Il libro Troppe persone pensano a Dio come a un cadavere, troppi cristiani si avvicinano alla fede come si entra in un cimitero, con gran rispetto e in silenzio, lo sguardo compito e meditabondo, ma col desiderio di uscirne il più in fretta possibile. No. Gesù non è morto. E’ vivo. Non rianimato, non vivo nel nostro pensiero, no, veramente risuscitato e presente. Con questa consapevolezza l’autore commenta i testi dei vangeli della Risurrezione e alcuni testi di apparizione del Risorto del Nuovo Testamento invitandoci a riscoprire la gioia cristiana.
Paolo Curtaz Edizioni San Paolo n.pagine 112
Commento di Marco Caselli Un libro piccolo, appena cento pagine, ma un testo grandissimo, che veramente può lasciare il segno nelle nostre vite e ridare entusiasmo alla nostra fede. I temi più grandi della nostra vita trattati con un linguaggio semplice e una lettura scorrevole, simpatica e “intrigante”. La paura delle donne, la corsa di Giovanni al sepolcro, l’incredulità di Tommaso, il cammino verso Emmaus, la chiamata di Pietro e tante altri ancora sono i racconti e i personaggi che Curtaz ci presenta lungo le pagine del libro. Attraverso queste storie lo scrittore ci invita a riconoscere le nostre paure e ad accettare i nostri limiti, ci incoraggia a ritrovare il gusto della ricerca, del riflettere, del leggere, dell’ascoltare la Parola, l’amore per la Chiesa e il primato della Santa Messa. Assolutamente da non perdere, soprattutto per chi è un po’ scoraggiato, per chi vive una fede tiepida e per chiunque voglia riscoprire il gusto di essere cristiano e la gioia che nasce dall’incontro con Gesù risorto.
]]>